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Il parco blu degli Aironi: un ecosistema dimenticato – 24 ottobre 2019

Federico Belloni, naturalista cernuschese, ci guiderà con l’aiuto delle sue splendide foto alla ri-scoperta di ecologia e fauna del Parco Blu degli Aironi.

Sarà l’occasione per conoscere meglio le caratteristiche dei laghi risultato dell’attività estrattiva, questi ambienti particolari del nostro territorio e del PLIS Est delle Cave: specchi d’acqua dalle sponde ripidissime, molto profondi, spesso abbandonati dopo il termine dell’escavazione, ove le operazioni di ripristino sono difficili ma che con il tempo hanno finito per costituire degli ecosistemi, sia pur con i limiti di evoluzione e complessità propri di un ambito di origine artificiale.

La conoscenza di questi ambienti è importante anche per capire, ad esempio, le ripercussioni che un intervento quale l’interramento del lago Gabbana può causare sulla fauna presente.

Vi aspettiamo

giovedì 24 ottobre 2019, ore 21 – biblioteca civica Livio Penati – Cernusco sul Naviglio, via Fatebenefratelli

Il nubifragio del 3 luglio

Il comitato Bene Comune Cernusco ha inviato alla Procura della Repubblica di Milano un esposto con la richiesta di verifica sugli eventi e comportamenti verificatisi lo scorso 3 luglio in occasione del forte nubifragio che ha interessato Cernusco con numerosi allagamenti, disagi per la circolazione e danni alle strutture pubbliche e private.
In particolare si rileva che, nonostante fosse stato emesso il 3 luglio alle 12,30 dalla Protezione Civile della Lombardia un comunicato per Ordinaria Criticità per rischio ido-meteo in cui si evidenziava la richiesta di attivare la fase di ATTENZIONE, la popolazione non sia stata adeguatamente e tempestivamente informata.

Come già segnato in precedenza, la rete fognaria della città ha evidenziato numerose criticità, vorremmo conoscere i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale per sanare tali situazioni  in modo da evitare per il futuro il ripetersi degli allagamenti che coinvolgono ormai con sistematicità le stesse zone della città.

Neo Cernuschesi: cambia il volto della città

La nostra società cambia velocemente, spesso senza che ce ne accorgiamo. Le cose sembrano immutabili e invece viviamo in un mondo in continua evoluzione. Cernusco sul Naviglio nell’immaginario collettivo è una cittadina con un peso di migranti o stranieri limitato, tutavia tale constatazione potrebbe essere solo una convinzione non basata su dati oggettivi.

Ad esempio se analizziamo i dati dei neo cernuschesi dal 15 ottobre 2014 al 31 ottobre 2015 possiamo vedere che il 20% dei neo residenti non ha nazionalità italiana: si tratta di una percentuale molto alta considerando che nello stesso periodo sono stati registrati nel nostro comune 1276 nuovi residenti, quindi circa il 3% della popolazione totale. Se andiamo a vedere la composizione di quel 20% una parte significativa è rappresentata da rumeni (4,47%), cinesi (2,98%) e ucraini (1,49%). Interessante anche osservare che circa il 30% di rumeni ed il 26% di cinesi arriva direttamente dal paese di origine.

Questi dati non ci danno un visione completa della realtà ma ci fanno capire che non è immutabile e deve essere osservata e studiata  per capire  dove andiamo e cosa dovremmo fare per prepararci al domani.

Neo Cernuschesi

*Fonte: assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia. Ringraziamo l’assessora Silvia Ghezzi per averci messo a disposizione i dati.

Acqua e informazione – un anno dopo

gocciaFONDOLo scorso 1 aprile siamo stati invitati a partecipare al tavolo di lavoro incaricato di fare il punto sulla Carta per l’Acqua, il protocollo procedurale sull’informazione dell’acqua che arriva nelle nostre case, scaturito da una proposta del nostro comitato.
L’incontro è stato promosso dal gruppo CAP, il gestore del servizio idrico di quella che era la provincia di Milano, ed ha visto riuniti appunto i rappresentanti di CAP (Lorenzo Barilli, Davide Chiuch, Matteo Colle), del Contratto Mondiale per l’Acqua (Rosario Lembo), del comitato Bene Comune Cernusco (Fabio Battagion, Jasmine La Morgia) e di Cernusco, comune capofila del progetto, presente con la responsabile dell’ufficio ecologia (Caterina Streitenberger). Mancavano Legambiente ed i sottoscrittori istituzionali: Conferenza dei Sindaci, presidente della Provincia di Milano e ATO provincia di Milano.
L’assenza dei profili istituzionali ha rappresentato di per sé un limite funzionale, dal momento che mancavano gli interlocutori deputati ad esprimere una valutazione complessiva ad un anno dalla sottoscrizione e a mettere in campo le disponibilità rispetto all’estensione dell’applicazione della Carta ad un più ampio ventaglio di comuni attraverso la messa a disposizione di strumenti concreti per l’adesione.
Il gruppo CAP ha messo in evidenza la profonda ristrutturazione dei portali informativi e l’inserimento in una sezione dedicata delle informazioni previste dal protocollo d’intenti sull’Acqua, segnalandone però lo scarso seguito rilevato in termini di accessi. Pertanto, a loro avviso, la comunicazione sulla qualità dell’acqua va ridefinita in modo da risultare più accattivante e/o di più immediata percezione. Un’ulteriore criticità segnalata è la difficoltà di presentare in modo semplice a profili di utenti con diverso grado e consapevolezza culturale dati ed informazioni di natura tecnico-scientifica.
Analoga segnalazione è arrivata dal comune di Cernusco, che ritiene le informazioni sulla qualità dell’acqua un elemento che finisce per creare confusione e preoccupazione nei cittadini che, a causa del basso grado basso di conoscenza del tema, spesso hanno una lettura non corretta dei dati. Viene comunque ammessa la scarsa evidenza dedicata alla Carta dell’Acqua sul portale dell’amministrazione (la sezione è relegata in una pagina secondaria) e addirittura l’assenza di riferimenti diretti o indiretti alla Casa dell’Acqua, inaugurata a Marzo dell’anno scorso proprio in occasione della firma del protocollo d’intenti sull’acqua, come rilevato nel nostro report.
Il segretario del Contratto Mondiale per l’Acqua ed i portavoce del Comitato Bene Comune Cernusco hanno riaffermato la necessità di recuperare lo spirito della Carta che considera l’informazione parte dei diritti di cittadinanza – così come espresso sin dall’epigrafe del premio Nobel E. Ostrom che l’accompagna – in modo da garantire a tutti i cittadini l’accesso ai dati sulla qualità dell’acqua, secondo quanto previsto dal protocollo. Lo sforzo da fare sarà quindi quello di presentare in modo adeguato l’insieme dei dati e delle informazioni, magari differenziandole in relazione alla maggiore o minore complessità, tenendo presente che l’ambito delle istituzioni ed il gestore hanno precise responsabilità rispetto ad un bene comune qual è l’acqua in quanto soggetti pubblici.
E, poiché la Carta, lo ricordiamo, è nata per sanare un deficit informativo, l’esigenza cui deve rispondere è quella dell’informazione, costituendo una sorta di Freedom of Information Act sull’acqua di rete. Infine, ma non ultima, la necessità di ampliare il numero dei soggetti (comuni ed associazioni): a questo riguardo gli interlocutori istituzionali devono considerare la Carta per l’Acqua un elemento di governance, da inserire nel costituendo profilo della Città Metropolitana in termini di attività di indirizzo, gestionali, regolazione e controllo.
Facciamo quindi riferimento al nostro primo cittadino Eugenio Comincini, perché nella sua veste di Sindaco di Cernusco sul Naviglio, capofila del progetto, vice Sindaco metropolitano, nonché presidente del Comitato di Indirizzo Strategico di CAP Holding, si faccia parte attiva nel promuovere la Carta per l’Acqua e nell’adottare gli strumenti atti a farla funzionare meglio.

Assemblea dei Soci – Bene Comune Cernusco

Mercoledì 8 Aprile 2015 – ore 21

Assemblea dei Soci del Comitato Bene Comune Cernusco
presso Sede ACLI – Via Fatebenefratelli, 17 – Cernusco sul Naviglio

L’Assemblea è aperta a chiunque voglia aderire al Comitato e partecipare alle sue attività

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