Oggi sul sito del comune di Cernusco è stato pubblicato uno stralcio del resoconto annuale del monitoraggio realizzato dalla ASL MI2 sulla qualità dell’acqua dei pozzi di Cernusco. Si tratta solo di un estratto e non del testo integrale (la relazione completa la trovate qui), che viene pubblicato solo a seguito delle nostre ripetute richieste.

Lo stralcio non dà modo di conoscere il quadro complessivo della situazione della qualità dell’acqua di Cernusco che invece la relazione contiene. Insieme ad alcune indicazioni di richieste ed azioni che l’amministrazione dovrebbe attuare con AmiAcque il gestore del servizio.

Facciamo riferimento ad esempio:
per il 2012:

Eccezionalmente il gestore, anziché sottoporre l’acqua ad un trattamento per garantire il rispetto degli standard qualitativi stabiliti dall’Unione Europea, preferisce miscelarla con acqua di miglior qualità fornita da altri pozzi, così da abbassare la concentrazione di contaminante e quindi rimanere entro il limite di sicurezza normativo.
Questa operazione è consentita a condizione che non comporti rischi, che venga applicata prima dell’immissione  in rete e che garantisca una chiara efficacia.
Infatti l’obbiettivo che la ASL impone al gestore è sempre quello di cercare nuove soluzioni tecnologiche per abbattere la concentrazione del contaminante, evitando di accontentarsi della semplice diluizione, che può essere adottata come seconda scelta o in fase temporanea.

e per il 2011:

In riferimento alle numerose criticità qualitative già note e segnalate da tempo, e specificatamente all’inquinamento da Cromo, si chiede riscontro circa l’orientamento che verrà assunto riguardo all’individuazione di punti di emungimento più sicuri dal punto di vista sanitario, poichè di recente si sono verificati nuovi episodi di contaminazione della falda acquifera che vanno ad aggiungersi a quelli “storicamente” presenti sul territorio (vedi chiusura pozzo Carrefour di Carugate – luglio 2011, ubicato idrogeologicamente a monte del Comune di Cernusco sul Naviglio).
Si rammenta che in passato venne ipotizzata, in accordo con l’ente gestore, la valutazione di fonti alternative di approvvigionamento, fra le quali la cosiddetta “Fabbrica dell’Acqua” di Pozzuolo Martesana, in esercizio dal 2008.

E’ di tutta evidenza che è importante conoscere i valori degli inquinanti monitorati nei pozzi sentinella, ma soprattutto le valutazioni che ASL fa rispetto alla qualità dell’acqua ed alla tutela della salute pubblica. A questo riguardo non pubblicare tutta la relazione evidenzia tratti omissivi di cui vorremmo chiedere conto al responsabile del procedimento, vale a dire a chi ha la responsabilità dei documenti pubblicati. Chi sia non è facile da capire perché il comune di Cernusco non riporta sul suo sito i responsabili dei procedimenti, come invece dovrebbe fare.

Qui sotto trovate la schermata del sito del comune relativa al servizio ecologia: il nome del responsabile non è indicato.

serv_ecologia
Solo con un passaggio indiretto si può arrivare alla sezione “Trasparenza e merito”, aprire l’elenco dei dirigenti del comune, quindi selezionare “direttore area tecnica”, leggere tutto il curriculum ed arrivare alle mansioni svolte per il comune di Cernusco fra le quali: “Tutela dell’ambiente, coordinamento con Enti preposti per controllo e presidio delle alterazioni della qualità dell’aria, acque, suolo, nonché degli scarichi di attività produttive ed attività estrattive”. Un percorso non proprio agevole né immediato.

Abbiamo richiesto che vengano evidenziati con chiarezza i responsabili dei diversi uffici, sia attraverso una segnalazione all’URP che all’assessore che doverebbe occuparsi del sito del comune. I tempi di risposta sono un importante elemento per valutare una buona amministrazione.