L’insostenibile leggerezza dell’ecuosacco – 1a puntata

leggerezzaChe dietro l’ecuosacco ci fosse una insostenibile leggerezza lo si era capito sin dall’inizio, quando la giunta comunale era stata costretta ad emettere in tutta fretta i dispositivi amministrativi istitutivi cinque giorni prima dell’avvio della nuova modalità di raccolta, dopo che nell’assemblea pubblica di presentazione un cittadino* ne aveva segnalato la mancanza mentre il sindaco  dichiarava che c’erano, ma di non ricordarli.
Ed è la prima leggerezza insostenibile.

Seconda leggerezza insostenibile
Sempre all’ambito amministrativo appartiene la leggerezza del mancato riferimento alla normativa sulla privacy nella modulistica necessaria per richiedere ecuosacchi supplementari, rispetto a quelli previsti per tipologia di composizione famigliare, per chi ha la necessità di smaltire pannoloni e presidi sanitari. Così come solo dopo le numerose segnalazioni al Garante della Privacy, anche CEM Ambiente si è adeguata ed ha inserito l’informativa sulla privacy il 18 luglio 2016, un mese e mezzo dopo l’ introduzione del sacco rosso.

Terza leggerezza insostenibile.
Ma torniamo all’inizio: vale a dire all’informazione della nuova modalità di raccolta dei rifiuti urbani ai cittadini: “il progetto Ecuosacco si sta dimostrando nei fatti la più importante campagna di formazione e informazione in tema di differenziazione e di attenzione ambientale mai predisposta a Cernusco“ scrive il Sindaco. Singolare quindi che in un progetto di così ampio respiro ed ambizione sia mancato proprio il coinvolgimento diretto dei cittadini che hanno avuto solo due occasioni pubbliche di confronto con amministrazione e gestore del servizio.

Come invece  dimostra l’esperienza consolidata ormai in numerose realtà, quando si chiede alle persone di cambiare le proprie abitudini è opportuno accompagnare tali richieste con un percorso di ascolto, confronto e raccolta delle criticità nei diversi quartieri e fra le diverse tipologie di utenze.

In questo modo si sarebbe capito meglio e prima che nella zona industriale la distribuzione non copriva tutte le utenze, i giri di raccolta erano e sono ancora effettuati nel giorno sbagliato, che i condomini ad elevata concentrazione di stranieri avrebbero avuto bisogno di un’informazione multilingue, oltre che di una mediazione culturale a cui si ricorrerà tardivamente solo ora.

1a puntata

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1 commento

  1. SERGIO POZZI

    EcuoSacco: LA RESA DEI CONTI. Con la recente pubblicazione di ARPA dei DATI CONSOLIDATI RIFIUTI URBANI ANNI 2017-2018-2019, del CONFRONTO PRODUZIONE TOTALE PERCENTUALE RD COMUNI TRA IL PRECEDENTE (DGR 2513/2011) E IL NUOVO METODO (DGR 6511/2017) possiamo finalmente, concludere ANCHE i ns. studi personali noti come STUDIO SULL’ E.S. ALLA CERNUSCHESE-CEM. E se l’evoluzione della DIFFERENZIATA è d’ interesse pubblico, l’ARPA RACCOMANDA LA NON PARAGONABILTA’ PER IL DIVERSO METODO TECNICO QUANTITATIVO-QUALIFICATIVO ( fra il previgente periodo e il nuovo a partire da luglio 2016, il difficile (o meno) è quello di far capire che, per quanto sopra, l’E.S. , è stato avviato a Cernusco, “zoppo e malconcio” come tutti ricordano, anch’esso a luglio 2016. Conoscendo e acquisendo man mano i rispettivi DATI, sgorga l’interrogativo: E.S. Cernuschese “E’ VERA GLORIA?” o “SUCCHIARUOTE? Il dibattito è aperto. Alla prox. SergioPozzi&SergioRocchi.