Categoria: PM10

Stazione meteo di Cernusco: 1° webinar 17 giugno ore 18


La stazione meteorologica del Parco dei Germani è rimasta abbandonata per molti anni e come associazione Bene Comune Cernusco intendiamo ripristinarla. A questo proposito un anno e mezzo fa abbiamo presentato al Comune di Cernusco sul naviglio un progetto per la sua riqualificazione in chiave didattica e volontaria.
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità nei giorni scorsi una mozione che lo impegna a dar seguito al nostro progetto e ci aspettiamo a breve la possibilità di iniziarne le attività.

Il nostro criterio guida è un ripristino basato sul volontariato e motivato da interessi culturali nelle varie discipline: dal monitoraggio della qualità dell’aria alla meteorologia, dall’elettronica all’informatica. Pertanto vorremmo formare un gruppo di persone, non necessariamente esperte, che prendano a cuore questo progetto dando un contributo di tempo e passione.

Ne parleremo in dettaglio in un seminario on line (webinar) mercoledì 17 Giugno 2020 dalle ore 18 – alle 19:30

Ci sarà la presentazione del progetto sulla realizzazione della stazione meteo di Cernusco sul naviglio,  con l’indicazione degli obiettivi, dei costi, il programma didattico e poi seguirà la discussione.

Chi è interessato può mandare la sua mail (necessaria per connettersi al webinar) a:

paolob087@gmail.com

o

benecomunecernusco@gmail.com

Le cose da fare: la qualità dell’aria

Proprio per dare concretezza alla voglia di fare qualcosa per risanare l’ambiente, prima che sia troppo tardi, cominciamo ad approfondire uno dei temi che più stanno a cuore a Bene Comune Cernusco: la qualità dell’aria.

Cernusco è solo un puntino, se guardiamo dall’alto la pianura padana, ma la somma delle azioni virtuose, di cittadini ed amministrazioni, degli infiniti puntini porteranno, pian piano, ai risultati sperati.
Il comune di Milano ha iniziato, con l’introduzione dell’AREA B, un percorso che, anno dopo anno, porterà al divieto di circolazione completo degli automezzi inquinanti: dalla fine di febbraio, auto a benzina Euro 0 e Diesel fino a Euro 3 non possono entrare, per gran parte del giorno, nel territorio comunale. Dall’anno prossimo, il divieto sarà esteso anche ai Benzina Euro 1 e Diesel Euro 4 ed il programma continuerà fino al 2030, in cui saranno messi al bando tutti i diesel (noti al momento).
E’ questa una iniziativa molto coraggiosa, non compresa e criticata da molti, ma probabilmente unico rimedio, al momento, per limitare la diffusione di polveri sottili e di altri inquinanti pericolosi, come il Biossido di azoto (NO2), l’Ozono (O3) eccetera.

E’ evidente però che il comune di Milano, da solo, non riuscirà a migliorare la qualità dell’aria della Lombardia o del nord Italia. Perciò crediamo che sia indispensabile che le misure adottate dalla città capoluogo vengono estese prima a tutta la provincia di Milano, poi all’intera Lombardia, poi a tutta la Pianura Padana. Perchè l’Area B non viene subito adottata anche dal nostro Comune? Per ora valgono solo dei divieti parziali, legati a condizioni particolari di innalzamento dei valori di PM10, ma se non si decide di accellerare nella direzione già intrapresa da pochi, si rischia di vanificare i meritevoli sforzi di qualcuno con lo spreco di molti altri.

Le favorevoli condizioni meteorologiche degli ultimi giorni (in particolare il vento che ha caratterizzato l’ultima settimana), hanno prodotto un netto miglioramento dell’inquinamento atmosferico, come rilevato da ARPA ed anche dal nostro strumento (vedi grafico qui sopra), ma non hanno risolto il problema. La risalita dei valori di PM10 ( e degli altri inquinanti) è sempre in agguato, finchè non verranno eliminate le cause.
La prova è nell’immagine qui sotto, che mostra come nella mattinata di oggi, non appena le condizioni meteo sono tornate favorevoli all’accumulo di polveri sottili (calma di vento, pressione in diminuzione, ma su valori ancora alti), la risalita sia immediata e preoccupante. 

Non possiamo più aspettare, è il momento di azioni decise e coraggiose. Qualcuno l’ha fatto, e noi?

 

#Cheariatiraacernusco – PM10 a Cernusco: Novembre 2018

Riprendiamo la pubblicazione dei valori di PM10 misurati a Cernusco con il nostro strumento.
Come si può vedere dal grafico pubblicato qui sotto, le misure effettuate da noi (linea verde) coincidono in linea di massima, nell’andamento, con quelle raccolte da ARPA a Limito di Pioltello (linea rossa) ed a Milano (Via Pascal – Lambrate – linea azzurra), oltre che con il modello di stima di ARPA per Cernusco (linea gialla), però alcuni singoli valori differiscono anche significativamente. Segno questo, molto probabilmente, di diverse condizioni meteorologiche puntuali oppure di sorgenti di PM10 non completamente considerate. Va notato anche come il numero di superamenti della soglia di legge (50 ugr/m3 – linea nera tratteggiata), sia molto maggiore con le nostre misure, rispetto alle misure ufficiali di ARPA.

Ancora una volta, comunque, è da rilevare la pressochè perfetta coincidenza di molti valori, prova della buona qualità dello strumento utilizzato.

Quando sarà in funzione la stazione meteorologica cernuschese, progetto in cantiere per Bene Comune Cernusco con la collaborazione dell’Amministrazione, potremo tentare qualche correlazione tra valori meteo locali e valori dell’inquinamento da PM10/2.5, raccogliendo indicazioni utili per l’intera città.

La stazione meteorologica di Cernusco: non solo un progetto, ma un piano per la città

La stazione meteorologica di Cernusco, allestita dal comune nel 2003 con più di quindici sensori e strumentazione professionale, forniva indicazioni su vento, temperatura, radiazione solare, pioggia, umidità del terreno ed ha funzionato sino al 2009 per il mancato rinnovo della convenzione di gestione con l’Osservatorio Milano Duomo. Dopo quasi dieci anni di abbandono il comitato Bene Comune Cernusco ed meteorologo Paolo Bonelli hanno proposto all’amministrazione comunale di rimettere in funzione la stazione attraverso un processo condiviso volto al coinvolgimento dell’associazionismo e del mondo della formazione.
L’iniziativa nasce dall’attenzione del comitato Bene Comune Cernusco per i beni comuni, fra cui la qualità dell’aria è uno dei principali: tiene infatti il monitoraggio delle polveri sottili a Cernusco grazie ad un rilevatore acquistato con una sottoscrizione pubblica ed ha partecipato lo scorso febbraio alla campagna dei Cittadini per l’Aria per la rilevazione del biossido di azoto (cui il settimanale del TG1 TV7 ha dedicato il servizio andato in onda lo scorso ottobre di cui trovate uno stralcio).
Si è poi aggiunta la passione del meteorologo Paolo Bonelli che ha lavorato al centro meteo di Linate ed insieme si sono fatti promotori di questa iniziativa volta a rafforzare la possibilità e la capacità dei cittadini di percepire e dare un senso al proprio ambiente, proprio attraverso lo sviluppo di una rete di sensori fai-da-te per misurare l’inquinamento, la polvere, la luce, il suono, la temperatura e l’umidità (sense your city).

«la conoscenza deriva dalle informazioni come le informazioni derivano dai dati»,

abbiamo spesso richiamato l’aforisma di Elinor Ostrom, la prima donna insignita del Premio Nobel per l’economia, acuta studiosa dei beni comuni e militante per la loro difesa, perché rende bene l’importanza della disponibilità dei dati. Anche dei dati meteorologici, anche dei dati locali della stazione di Cernusco.

Presentazione del progetto a cura del meteorologo Paolo Bonelli

La stazione meteo di Cernusco – 25 ottobre 2018

Paolo Bonelli ha così illustrato l’importanza di avere a disposizione indicazioni meteorologiche puntuali per poter fare una verifica delle previsioni meteorologiche locali e, in collegamento con altre stazioni, consentire l’elaborazione di mappe micro-climatiche del territorio e di analizzare eventi estremi, ormai sempre più frequenti. Ci sono poi delle ricadute più dirette legate alla possibilità di controllare l’efficienza del funzionamento degli impianti ad energia rinnovabile e riscaldamento privati e pubblici o di analizzare eventi di inquinamento dell’aria (vedi le nubi sprigionatesi a seguito degli incendi di depositi di rifiuti) e persino in relazione all’agricoltura con l’analisi dei fattori climatici per la crescita delle piante.

Intervento di Massimo Mazzoleni del Centro Meteorlogico Lombardo

La stazione meteo di Cernusco – 25 ottobre 2018

Massimo Mazzoleni del Centro Meteorologico Lombardo ha messo in evidenza come una rete nata nel 2006 solo grazie all’associazionismo organizzato conti oggi più di 400 stazioni in tutta la Lombardia che rilevano in continuo l’evoluzione micro climatica locale. Dai dati presentati è emerso con nettezza come ci sia stato un trend evolutivo a partire dal 2007 che ha visto il susseguirsi estati sempre più calde ed inverni sempre più miti, non solo a livello mondiale, ma anche con precise evidenze a livello regionale e locale. Stiamo andando inesorabilmente verso un riscaldamento globale che, se non ci sarà un’inversione di tendenza, comporterà scenari drammatici per tutti noi.

Intervento di Daniele Restelli, assessore delegato all'ecologia

La stazione meteo di Cernusco – 25 ottobre 2018

A fronte di queste premesse Daniele Restelli, assessore delegato all’ecologia del Comune di Cernusco, ha espresso l’attenzione e l’interesse dell’amministrazione per il progetto e l’impegno a valutare la possibilità di ripristinare la stazione di Cernusco.
Il primo passo è stato fatto, ripristino e gestione devono essere considerati non un costo, ma un investimento per tutta la nostra comunità.

Tutti coloro che volessero partecipare sono i benvenuti, vi invitiamo a segnalare la vostra adesione al progetto a: benecomunecernusco@gmail.com

 

Materiali: