Categoria: riforme

Un nuovo anno di impegni

Abbiamo scritto poco sul nostro blog in questi ultimi tempi, ma la nostra attività non si è fermata, anzi sono stato realizzati alcuni passaggi molto importanti.

Il nostro comitato aveva raccolto il testimone del lavoro svolto per i referendum sull’acqua allargando il suo ambito di interesse ed attività ai beni comuni. Tale passaggio è stato formalizzato lo scorso 23 dicembre con la costituzione formale dell’associazione “Bene Comune Cernusco”.
Abbiamo sempre condiviso il pensiero di Norberto Bobbio per il quale le regole sono essenziali perché tutelano tutti e così noi per primi avevamo bisogno di avere un quadro di riferimento certo – anche se generale – e, soprattutto, un profilo identitario che ci connotasse come soggetto riconoscibile all’interno del vasto mondo delle associazioni.
Qui trovate i link ai nostri statuto ed atto costitutivo.

Il primo e significativo atto dell’associazione è stato la condivisione del documento “Costituzione …Bene Comune” sottoscritto da ACLI, ANPI ed ETICOMONDO di Cernusco che esprime preoccupazione per i tentativi di revisione costituzionale in corso.

L’altro impegno del comitato è legato alla richiesta di informazioni sulla qualità e quantità dell’acqua della rete idrica. Avete seguito i passaggi dei mesi scorsi che hanno evidenziato le criticità  su questo tema nel nostro comune: gli incontri con gli assessori al territorio Giordano Marchetti ed all’ecologia Ermanno Zacchetti non hanno portato a significative modifiche degli elementi informativi a disposizione dei cittadini, mentre le richieste contenute nella nostra proposta di delibera per il “Piano sull’Acqua” sono state fatte proprie dal sindaco Eugenio Comincini nella sua veste di vicepresidente del Comitato di indirizzo strategico di CAPHolding e proposte come linee guida per un protocollo condiviso, da estendere poi a tutti i comuni serviti da CAPHolding.
Si tratta di un passaggio molto importante teso ad istituire finalmente un flusso di comunicazioni fra istituzioni, gestore del servizio e cittadini  all’interno di quadro procedurale di azioni volte a garantire un’informazione puntuale sulla qualità dell’acqua.
A questo riguardo si è tenuto un primo incontro lo scorso 14 novembre con CAPHolding, il gestore che eroga il servizio e fa le analisi interne sulla qualità dell’acqua e l’amministrazione che è azionista di CAPHolding ed è l’interfaccia territoriale di riferimento rispetto alle esigenze di informazione della cittadinanza. Dall’incontro è scaturito un memorandum propositivo che evidenziava lo stato attuale dell’informazione sulla qualità dell’acqua, le criticità, le buone pratiche da mettere in atto per ciascun soggetto ed infine gli indirizzi per il futuro.
Il memorandum è stato la base di discussione di un documento proposto da CAPHolding nell’incontro di mercoledì 15 gennaio come accordo quadro sulla gestione dell’informazione relativa all’acqua della rete idrica. Si tratta di una proposta di lavoro da approfondire ed integrare (ci sono aspetti che a nostro avviso vanno ripensanti all’interno di un ottica valoriale – l’acqua non per caso è un bene comune), ma ci fa piacere che sia stato colto da CAPHolding il nesso culturale che lega la disponibilità di dati alla conoscenza.

E’ proprio Elinor Ostrom, premio Nobel per l’Economia che dice “La conoscenza deriva dalle informazioni, come le informazioni derivano dai dati” e speriamo che la citazione, che avevamo inserito nel nostro blog e ripresa da CAPHolding in testata del suo documento, sia sempre il riferimento cui tendere e non solo un auspicio.

Entro il prossimo 30 gennaio il comitato e l’amministrazione dovranno predisporre le proprie osservazioni in modo tale che si possa arrivare alla versione definitiva del documento all’interno del calendario delle manifestazioni collegate alla prossima giornata mondiale dell’acqua (22 marzo 2014).

COSTITUZIONE … BENE COMUNE

Le proposte di revisione costituzionale, che hanno impegnato le Camere, suscitano notevoli perplessità fra  costituzionalisti,  molte associazioni e cittadini.
Infatti, accanto a proposte ampiamente condivise dall’opinione pubblica, quali il superamento del bicameralismo perfetto,  la riduzione del numero dei parlamentari e l’abolizione delle Province, ve ne sono altre che mettono in discussione la forma stessa di Stato e di governo,  mettendo a rischio l’attuale impianto costituzionale.
Viene inoltre ritenuta illegittima o perlomeno inopportuna la deroga all’art. 138 che regola le modifiche costituzionali e il tempo eccessivamente accelerato che  l’esecutivo si è dato, indipendentemente dal buon esito delle proposte in oggetto. Anche questa ingerenza governativa è considerata un vulnus, essendo la revisione della Costituzione affidata al Parlamento.
Non siamo contrari a modifiche che aggiornino e migliorino la Costituzione, ma ci preoccupa molto che in silenzio si proceda a modifiche che ne snaturerebbero la sostanza, investendo tutta la seconda parte, che vanno inesorabilmente ad impattare negativamente con la prima.
Non capiamo il motivo per il quale non si seguano le regole dettate dalla Costituzione stessa per attuare riforme che non richiedono nessun procedimento speciale per essere approvate.
La recente sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto illegittime alcune parti della legge elettorale, il cosiddetto “porcellum”, hanno di fatto   ridotto la “forza rappresentativa” delle Camere e la pressione delle associazioni e dell’opinione pubblica, hanno indotto l’esecutivo a non proseguire sulla strada della manipolazione dell’art. 18.
La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. […] Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa”.
Ci rivolgiamo ad un arco di forze il più vasto possibile e a tutti coloro che hanno a cuore la legge fondamentale degli Italiani, affinché proseguano la mobilitazione per impedire i propositi di ulteriori revisioni della Costituzione, non del tutto scongiurati nonostante i primi risultati che si sono raggiunti.
ACLI – ANPI  – ETICOMONDO – Comitato BENE COMUNE CERNUSCO
Cernusco sul Naviglio
dicembre 2013