Tag: naviglio della Martesna

# tu lo conosci il PLIS?

Il PLIS è il parco Est delle Cave: un parco speciale che fa da cuscino tra aree urbanizzate e dove, insieme alle profonde ferite delle cave, ci sono ecosistemi importanti che consentono di entrare in contatto con la natura, e nello stesso tempo testimonianze storiche ed architettoniche che narrano l’evoluzione del territorio e del paesaggio nel tempo.

I nostri itinerari intendono far conoscere il parco, perché conoscere è il primo passo per proteggere una risorsa preziosa ma poco tutelata e poco valorizzata

Fra terra e acqua: il primo appuntamento è per domenica 30 maggio alle 10.00: esploreremo la zona del Naviglio e di Cascina Gaggiolo, condividendone storia, informazioni sulla fauna locale e aspetti geologici. 

Ci ritroveremo lungo il Naviglio (via della Martesana), all’altezza del ponte pedonale dietro il centro sportivo. 

L’uscita durerà all’incirca 2 ore  e verrà svolta nel rispetto delle normative anti-covid (anche per questo i posti sono limitati!).

Per iscriverti invia una mail a benecomunecernusco@gmail.com  entro il 28 maggio.

Ti aspettiamo!

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Come arrivare:  il Naviglio è raggiungibile solo a piedi o in bicicletta 

Per chi arriva in auto:

– da Nord, può parcheggiare in via Buonarroti presso il centro sportivo e poi raggiungere il luogo d’incontro sulla sponda sinistra della Martesana, attraversando il ponte pedonale sul Naviglio presso la sede dell’associazione Canoa Fluviale Martesana

– da Sud: in fondo a via Melghera c’è un piccolo parcheggio, da lì a piedi si prosegue sul ponte della metropolitana sino al punto d’incontro sulla sponda sinistra del Naviglio.

Le rogge di Cernusco: terra di nessuno

rogge
Il 18 aprile le chiare e dolci acque son tornate nel naviglio della Martesana e pure nelle rogge derivate, ma se nel Naviglio tutta la città si specchia e lo considera il suo biglietto da visita, le rogge sono diventate terra di nessuno. Dipendono dal Consorzio di
Bonifica Est Ticino Villoresi, ma non è ben chiaro chi dovrebbe occuparsi della loro manutenzione: i roggai, si occupano delle chiuse con cui viene gestito il flusso delle acqua mentre i frontisti, vale a dire i proprietari dei terreni che si affacciano sulle rogge dovrebbero tenere in ordine sponde ed alveo. In realtà con progressivo venir meno dell’uso dell’acqua delle rogge per irrigare le coltivazioni poiché i campi sono diventati ormai quasi tutti aree edificate, le rogge non servono più a nessuno e sono lasciate in stato di abbandono: la vegetazione sulle sponde non viene più tagliata, la tenuta dell’alveo non è più controllata, la pulizia nei periodi di secca non viene più effettuata.

La roggia Renata, che scorre dalla Martesana da Nord a Sud, parallela a via Melghera sino alla statale 11 si presentava così a quattro giorni dalla riapertura: la griglia di protezione del tratto intubato è completamente ostruita dai rifiuti che impediscono il deflusso dell’acqua il cui livello è risalito sin quasi ai margini delle sponde.

Il rischio esondazione sulla strada e negli edifici vicini era già stato sfiorato un anno e mezzo fa in occasione dei nubifragio del settembre e novembre 2014 per le stesse ragioni, in questi giorni non si può neppure dar la colpa al maltempo, ma solo all’incuria.

La roggia Renata ieri non è esondata ma, a causa del cattivo stato di conservazione delle sponde, si sono verificate infiltrazioni d’acqua nei garage delle case limitrofe. Inoltre un altro problema è oggi costituito da chi dovrebbe occuparsi della rimozione dei detriti: il passaggio dei servizi dalla Cernusco Verde al CEM Ambiente, ha reso il pronto intervento in queste situazioni più complicato: di fatto ieri non c’era nessuna squadra disponibile del CEM e così è dovuto intervenire il consorzio mandando il roggiaio a chiudere l’acqua.

La roggia Renata scorre parallela anche alla pista ciclabile di proprietà del comune che, come frontista, avrebbe obblighi di manutenzione di sponde ed alveo, come pure di controllo della griglia e manuenzione del verde.

La situazione della roggia Renata non è un caso isolato, segnalateci altri episodi e situazioni di incuria e scarsa manutenzione delle rogge di Cernusco, li raccoglieremo e cercheremo di portarli all’attenzione.