Le rogge di Cernusco: terra di nessuno

rogge
Il 18 aprile le chiare e dolci acque son tornate nel naviglio della Martesana e pure nelle rogge derivate, ma se nel Naviglio tutta la città si specchia e lo considera il suo biglietto da visita, le rogge sono diventate terra di nessuno. Dipendono dal Consorzio di
Bonifica Est Ticino Villoresi, ma non è ben chiaro chi dovrebbe occuparsi della loro manutenzione: i roggai, si occupano delle chiuse con cui viene gestito il flusso delle acqua mentre i frontisti, vale a dire i proprietari dei terreni che si affacciano sulle rogge dovrebbero tenere in ordine sponde ed alveo. In realtà con progressivo venir meno dell’uso dell’acqua delle rogge per irrigare le coltivazioni poiché i campi sono diventati ormai quasi tutti aree edificate, le rogge non servono più a nessuno e sono lasciate in stato di abbandono: la vegetazione sulle sponde non viene più tagliata, la tenuta dell’alveo non è più controllata, la pulizia nei periodi di secca non viene più effettuata.

La roggia Renata, che scorre dalla Martesana da Nord a Sud, parallela a via Melghera sino alla statale 11 si presentava così a quattro giorni dalla riapertura: la griglia di protezione del tratto intubato è completamente ostruita dai rifiuti che impediscono il deflusso dell’acqua il cui livello è risalito sin quasi ai margini delle sponde.

Il rischio esondazione sulla strada e negli edifici vicini era già stato sfiorato un anno e mezzo fa in occasione dei nubifragio del settembre e novembre 2014 per le stesse ragioni, in questi giorni non si può neppure dar la colpa al maltempo, ma solo all’incuria.

La roggia Renata ieri non è esondata ma, a causa del cattivo stato di conservazione delle sponde, si sono verificate infiltrazioni d’acqua nei garage delle case limitrofe. Inoltre un altro problema è oggi costituito da chi dovrebbe occuparsi della rimozione dei detriti: il passaggio dei servizi dalla Cernusco Verde al CEM Ambiente, ha reso il pronto intervento in queste situazioni più complicato: di fatto ieri non c’era nessuna squadra disponibile del CEM e così è dovuto intervenire il consorzio mandando il roggiaio a chiudere l’acqua.

La roggia Renata scorre parallela anche alla pista ciclabile di proprietà del comune che, come frontista, avrebbe obblighi di manutenzione di sponde ed alveo, come pure di controllo della griglia e manuenzione del verde.

La situazione della roggia Renata non è un caso isolato, segnalateci altri episodi e situazioni di incuria e scarsa manutenzione delle rogge di Cernusco, li raccoglieremo e cercheremo di portarli all’attenzione.

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2 commenti

  1. Silvano savare’

    Ciao a tutti mi chiamo savare’ silvano sono di crema cr e vi scrivo per un
    Problema roggia. Mio figlio ha comprato nel 2015 una casa a soncino dove
    Dietro l abitazione scorre una roggia datata oggi chiusa ma svolge ancora
    Funzioni di scarico acque bianche e nere ( il tutto visibile dai tombini aperti)
    Dopo 4 anni di discussioni con comune arpa dunas consorzio rogge usl ecc
    Sono in possesso di documenti dove il. Presidente del consorzio dichiara
    Che il problema “” e’ esclusivamente un problema comunale”” Lo scarico di acque nere comporta odori zanzare ratti mosche ecc ecc .
    Inoltre il pavimento della roggia non appoggia su niente quindi e’ pericoloso ((io personalmente ci sono caduto dentro)
    DOMANDA SE IO SCRIVO A TUTTI GLI UFFICI COMPETENTI E TUTTI
    DEMANDANO AD ALTRI UFFICI IL PROBLEMA COSA DEVO FARE????
    L unica risposta del comune e’ stata di prendere un tecnico che dichiari
    Il lavoro che voglio intraprendere per migliorare il pavimento (a mie spese)
    Per contatti silvano 333 2990924 grazie