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Il Gelso d’oro al nostro Sergio

Sergio Pozzi

In questi giorni così bui, è arrivata una piccola bella notizia: il comune di Cernusco ha conferito il Gelso d’Oro, la massima onorificenza cittadina, al nostro caro Sergio, socio e colonna della nostra associazione.

Siamo onorati che Sergio condivida con noi e metta a disposizione il suo grande lavoro di ricerca e documentazione attenta sulla nostra città.

Riportiamo un suo breve profilo, così tutti possono conoscerlo.

Sergio Pozzi è nato a Cernusco sul Naviglio il 3 gennaio 1945 e ha sempre svolto un ruolo attivo nella comunità cittadina. E’ fra gli educatori di riferimento dell’oratorio alla fine degli anni 60, ambito formativo che costituisce elemento identitario di un’intera generazione e che la sua passione documentaristica ci ha restituito in una testimonianza costituita dalle lettere dei protagonisti dell’oratorio insieme a numerose foto e stralci di testate locali di quel periodo raccolti con pazienza ed amore nel libro “Figli di nessuno”, pubblicato nel novembre scorso. 

Ha esercitato la sua attività al servizio della Pubblica Amministrazione e della comunità attraverso il suo significativo impegno volto alla ricerca documentale delle vicende urbane ed umane. Queste ultime in particolare le ha raccontate in pubblicazioni dedicate alle attività svolte dai sacerdoti cernuschesi impegnati in missioni in Brasile e Bangladesh. Mentre la denuncia civile è l’altra faccia della sua azione dedicata a documentare l’evoluzione della città, di cui costituisce preziosa memoria storica.

la motivazione del Gelso d’Oro:

Per il suo contributo di testimone attento alle vicende della nostra città ed in particolare della lunga storia degli oratori di Cernusco sul Naviglio, conservate in modo impeccabile attraverso un archivio di materiale iconografico e documentale pluridecennale che costituisce un pilastro della memoria storica della nostra comunità, unito ad un impegno civile costantemente teso alla difesa dei beni comuni.

La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 17 marzo alle 21 presso la casa delle Arti.

Caro Sergio, Bene Comune Cernusco è felice ed onorato di poter contare sempre sul tuo continuo impegno civico. Grazie!

#occhiapertielezioni: incontri e confronti

Le elezioni, scrive Amartya Sen, possono essere drammaticamente inadeguate a rendere la complessità della democrazia. Sono però lo strumento più utilizzato nei sistemi democratici per la scelta della rappresentanza e dunque costituiscono un elemento importante cui far riferimento, perché chi si candida a governare deve fare ai suoi elettori proposte utili ad ottenere consenso.

Per questa ragione Bene Comune Cernusco in vista delle prossime elezioni comunali ha intrapreso una serie di colloqui-confronti con le componenti politiche in campo per le amministrative centrati sulle problematiche ambientali.

Alcuni incontri sono già stati realizzati, altri sono in programma nei prossimi giorni. Cercheremo di avere un quadro completo su ambiente, territorio e società e, appena possibile, vi aggiorneremo.

Intanto potete seguirci sulla pagina Fb Cernusco: territorio, ambiente e società

Le foto del 1° Concorso

Abbiamo pubblicato in una pagina dedicata tutte le foto partecipanti al
1° Concorso fotografico di Bene Comune Cernusco.
Le trovate a questo link, oppure cliccando sul menu in alto “Concorso Fotografico”.

Nel frattempo prosegue la mostra con alcune foto del concorso e con le foto del PLIS Est delle Cave, presso Villa Casati (sede del comune) di Cologno Monzese.

Potete visitarla fino a mercoledì 6 ottobre 2021

chiamatemi Parco

sguardi e riflessioni sul PLIS Est delle Cave – mostra fotografica

Lo chiamano PLIS (parco locale di interesse sovracomunale) Est delle Cave per la presenza di numerose aree estrattive, ma noi lo chiamiamo Parco perché, oltre alle cave, ci sono cascine, campi, canali, boschi e laghi che potrebbero diventare un vero parco urbano fra i comuni di Brugherio, Carugate, Cernusco, Cologno Monzese e Vimodrone.

Attraverso una selezione di immagini, Bene Comune Cernusco racconta la storia del parco Est delle cave, le sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche, i suoi problemi e le sue prospettive.

Mostra fotografica1 al 6 ottobre 2021,

sabato e domenica: 10-12 e 16,30-18,30, feriali: 16,30.18,30

presso la sala Crippa di villa Casati, palazzo comunale, Via Mazzini 9 Cologno Monzese

Inaugurazione venerdì 1 ottobre 2021, ore 17,30

Nel corso dell’inaugurazione ci sarà la premiazione dei finalisti del primo concorso fotografico “La fotografia e l’arte nel PLIS Est delle Cave” e nella mostra verranno esposte le foto selezionate.

Crediti:

foto: Federico Belloni e Sergio Pozzi

grafica: Claudia Galas

Bene Comune Cernusco ringrazia il comune di Cologno Monzese per l’ospitalità concessa alla mostra.

#tuloconosciilPLIS? – 4° uscita – cave e cascine

uomo e territorio: relazioni fra passato e presente

Cave e cascine“: un accostamento ardito che propone come chiave di lettura comune l’intervento dell’uomo sull’ambiente.

Il PLIS (parco locale di interesse sovracomunale) si chiama parco Est delle cave, proprio per la presenza di alcune fra le più importanti aree estrattive della provincia di Milano. Così grandi e diffuse da costituire profonde ferite nel territorio, da qui l’esigenza di tutelarne almeno una parte.

A vent’anni dalla sua istituzione il PLIS Est delle cave non ha sanato la sua contraddizione: la tutela dell’ambiente non può coesistere con l’attività estrattiva.

Eppure il territorio del parco Est delle cave ha molti altri elementi che potrebbero connotarne l’identità, in particolare il suo contesto agricolo, frutto dell’intervento pluricentenario dell’uomo sull’ambiente e la ridefinizione del territorio attraverso gli insediamenti delle cascine.

Vi offriremo una chiave di lettura diversa del parco Est delle Cave, con l’accostamento ardito fra cave e cascine.

Venite a scoprirlo insieme a noi domenica 1 agosto 2021.

ATTENZIONE – evento rinviato per maltempo

#tuloconosciilPLIS? – 3° uscita – parco degli Aironi

La storia del parco degli Aironi è emblematica: a Nord Est di Cernusco c’è una grande cava da cui si estraggono sabbie e ghiaie, si è scavato così tanto da far emergere la falda formando un lago. Nel 1996 una parte viene ceduta all’amministrazione comunale che nel 2003 lo trasforma in parco pubblico.

Oggi purtroppo il parco è semiabbandonato, ma è l’ambito ecologicamente più importante di Cernusco ed uno dei sei laghi che caratterizzano il parco Est delle Cave

L’itinerario ricostruisce la storia della cava, del lago amato dagli aironi, un ecosistema che ha bisogno di essere conservato e tutelato.

Il ritrovo è alle 10:00 presso il parcheggio all’incrocio fra via Adua e via Cevedale

L’uscita durerà all’incirca 2 ore  e verrà svolta nel rispetto delle normative anti-covid (anche per questo i posti sono limitati!).

Per iscriverti invia una mail a benecomunecernusco@gmail.com  entro il 2 luglio.

Ti aspettiamo!

#occhiaperti-urbanistica: commissione territorio 9 giugno 2021

In chiusura della commissione territorio del 9 giugno 2021, dedicata agli interventi derivanti dalle ultime convenzioni sulle cave (ci torneremo appena avremo consultato la documentazione) ed il progetto della nuova piazza Matteotti, è riemersa dall’oblio alla variante parziale del PGT di cui si erano ormai perse le tracce. 

L’ultimo riferimento pubblico era stato la discussione in commissione territorio dell’8 febbraio 2021 in cui l’architetto Duca dichiarava che la revisione della documentazione, necessaria per dar seguito alla valanga di osservazioni pervenute ed in gran parte accolte, si sarebbe conclusa il 15 marzo.

Oggi apprendiamo che si arriverà alla fine di giugno e quindi la discussione in consiglio comunale ci sarà nel mese successivo.

100 giorni di ritardo rispetto ai tempi annunciati, segno di un’oggettiva difficoltà ad adeguare gli elaborati alle osservazioni pervenute ed ad aggiornarne i contenuti.

Ricordiamo che i principali interventi proposti riguardano la cancellazione di aree verdi: 

  • il campo agricolo e corridoio ambientale sul Naviglio per costruire un campo da baseball, 
  • il campo di via Cevedale-Bassano per costruire un immobile residenziale, 
  • il campo contiguo alla cascina Colcellate.

Dunque nuovo consumo di suolo in una città in cui le aree libere sono ormai una percentuale ridotta, circa il 30% della superficie del territorio, un dato non aggiornato poiché i valori correnti non sono disponibili o, almeno, resi noti e dove la pressione antropica ha già sfondato da tempo le previsioni del PGT.

Nei giorni scorsi molti di voi hanno avuto modo di conoscere le rondini della cascina Gaggiolo, anche grazie al primo dei nostri itinerari guidati:

le rondini, che sono una specie protetta, scompariranno se verrà costruito il campo da baseball.

il campo agricolo – corridoio ecologico

Le nuove case di via Cevedale

così saranno gli edifici di via Cevedale

verranno costruite fuori dal tessuto urbano ed ai margini del parco, in una delle poche aree agricole ancora rimaste.

sulla destra i campi di via Cevedale, perimetrati in rosso, interessati dal progetto immobiliare

Insieme campo della cascina Colcellate, che costituisce oggi una specie di cuscinetto verde rispetto agli stabilimenti industriali circostanti.

E’ ora il momento di cambiare rotta, le esigenze sportive possono essere soddisfatte riutilizzando altre aree già occupate, fuori dal perimetro del parco; per le esigenze immobiliari –tutte da dimostrare e verificare – si può attingere al patrimonio immobiliare dismesso. 

E comunque gli interessi collettivi, che riguardano la tutela di un bene comune qual è il suolo , sono preminenti rispetto a quelli privati.

La variante parziale arriverà in consiglio comunale in luglio, a due anni dalla sua presentazione. Un iter che l’amministrazione voleva concludere in fretta, troppo in fretta, ha incontrato nel suo cammino l’opposizione attenta e vigile dei cittadini.

1° concorso di fotografia e disegno naturalistico

Bene Comune Cernusco presenta “La fotografia e l’arte nel PLIS Est delle cave“, il primo concorso di fotografia e disegno naturalistico che ha per contesto il parco Est delle Cave.

Il nostro parco è poco conosciuto, ma offre numerosi ambiti caratterizzati da valenze ambientali, paesaggistiche e naturali che vanno tutelate e valorizzate. Abbiamo sempre pensato che il più efficace strumento di tutela per l’ambiente ed il nostro territorio sia la sua conoscenza e che le azioni dei cittadini siano un elemento utile a far crescere la coscienza e collettiva.

Dal 1 giugno sino al 31 agosto potete inviare le vostre foto e, per i più piccoli, i disegni che riguardano il parco. Le più significative serviranno a costruire il racconto di un parco che, nato nel 2009, è ancora senza storia e identità. Contiamo sul vostro aiuto!

Tutte le informazioni sul concorso le trovate nella sezione dedicata, dove potete scaricare la brochure di presentazione, il regolamento e caricare le foto.

con il patrocinio del PLIS Est delle Cave e dei comuni di Brugherio, Carugate, Cernusco, Cologno Monzese, Vimodrone.

La variante del PGT in pillole

Se volete scoprire cosa accadrà nelle zone di Cernusco evidenziate, seguiteci.
Vi racconteremo cosa prevede la variante parziale del Piano di Governo del Territorio.
Qui trovate la mappa che evidenzia dove sono localizzate le aree oggetto di modifica.

Le aree in grigio sono il tessuto urbano consolidato, in bianco le superfici libere.

Secondo il documento di scoping (2019) la superficie antropizzata risulta pari al 61,42%  (secondo la classificazione DUSAF relativa all’uso del suolo prodotta dalla regione Lombardia e questo valore si riferisce al 2015).

L’unico dato pubblico disponibile per una comparazione si trova nelle valutazioni sul PGT della provincia di Milano ed è del 2012.

 

Secondo tale bilancio nel 2012 k’indice di consumo di suolo per Cernusco era del 60,76% (DUSAF), ma arrivava al 67,42% con il PGT.

Dunque le analisi di corredo alla variante parziale del PGT utilizzano dati fermi al 2015 e quindi fotografano una situazione già superato ormai da cinque anni in relazione all’indice di consumo di suolo e non presentano il monitoraggio di tale parametro come avrebbe richiesto il Rapporto Ambientale che accompagna il PGT.

Non sarà così possibile valutare se le modifiche proposte dalla variante di piano rientrano o meno in obiettivi di consumo di suolo prefissati dall’amministrazione.

 

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