Il primo riscontro alla nostra campagna per gli alberi è una denuncia: arriva da Leo, otto anni, che ha voluto raccontarci la potatura feroce e violenta che hanno subito gli alberi della sua scuola.

Dai rami mozzati, come fossero arti amputati, scorre il sangue, il grande albero piange. L’uomo con la motosega ha già tagliato un altro albero e continua il suo terribile lavoro.

La sofferenza dell’albero ha colpito Leo e la domanda che ci pone è: perché?

Cercheremo di capire perché tanti alberi della nostra città siano stati tagliati lasciandone solo dei monconi. Alcuni di loro sembrano non volersi arrendere e ogni anno a primavera rispollonano, ma sadicamente vengono nuovamente potati. Molti li trovate nella mappa interattiva, aiutateci a completarla segnalando gli alberi mozzati o malamente potati, in modo da avere un quadro più completo dello stato degli alberi della nostra città e valutare cosa si può fare per farli stare meglio.

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