leggerezza Quarta leggerezza insostenibile.
A dispetto o nonostante l’adeguata informazione, la città appare più sporca ed alle lamentele dei cernuschesi sull’ecuosacco l’amministratore unico di CEM, invece che verificare e tener conto delle segnalazioni, ha risposto con un giudizio di valore sui cernuschesi (hanno la puzza sotto il naso). Una battuta infelice ed inopportuna che il Sindaco non si è neppure sentito in dovere di stigmatizzare per difendere i suoi concittadini.

Quinta leggerezza insostenibile.
Lo hanno chiamato ecuosacco, forse perché dovrebbe coniugare insieme ecologia ed equità. Ciò che sin dalle elementari avrebbero segnato come un errore di ortografia, viene proposto come elemento d’innovazione. In realtà è un’operazione di marketing aziendale che non pare essere in linea con gli obiettivi annunciati.
Partiamo dalla riduzione dei rifiuti secchi. Nel documento Il progetto Ecuo Sacco a Cernusco: dati e info utili, presentato nell’incontro pubblico del 17 maggio si legge che grazie all’introduzione del sacco rosso i rifiuti secchi nel 2015 hanno subito una riduzione del 66% e tutte le altre tipologie di rifiuti un incremento (umido 14%, multipack 43% e carta 22%).
Dati più che confortanti quindi. Eppure c’è qualcosa che non torna: i comuni coinvolti nel 2014, primo anno di sperimentazione sono tre (Bellusco, Grezzago e Mezzago), nel 2015 se ne aggiungono sette (Camparada, Cambiago, Caponago, Carugate, Cassano d’Adda, Lesmo e Vaprio d’Adda) e quindi il confronto su dati omogenei da un anno all’altro si potrebbe fare solo per i primi tre rispetto al 2013, invece vengono tutti messi insieme in un unico calderone.

Ma c’è di più, accade che due cittadini (SyS) poco convinti da questa approssimazione si siano dati la briga e pure il gusto di andare a verificare i dati proposti. Hanno così controllato le tabelle relative ai rifiuti per ciascun comune pubblicate da CEM Ambiente mettendo insieme migliaia di valori e ricomponendo le tipologie di rifiuti. Un lungo e paziente lavoro di analisi che ha portato a risultati diversi da quelli presentati: la riduzione dei rifiuti secchi dopo l’introduzione del sacco rosso rispetto al 2013 è del 52%, l’incremento dell’umido del 51%, il multipack 43%, la carta il 37%. Molto meno se si valuta il solo 2014: 8% di riduzione del secco, l’incremento dell’umido del 36%, il multipack 10%, la carta il 13%.
Quindi la riduzione dei rifiuti secchi c’è, ma solo a partire dal 2015 ed è del 20% inferiore a quella dichiarata.

Sesta leggerezza insostenibile.
Tali valori sono però stati ripresi anche nella relazione tecnica di accompagnamento alla delibera istitutiva del “progetto sperimentale ecuosacco”, datata 24 maggio 2016 a supporto dell’efficacia del progetto. Relazione curata dall’ufficio tecnico del comune di Cernusco ma che è praticamente uguale a quella del comune di Brugherio redatta l’anno precedente quando anche Brugherio entra a far parte del progetto. Quindi in due comuni nessuno è andato a controllare i dati forniti da CEM, è stato fatto un copia/incolla della loro relazione che è stata pure ulteriormente scopiazzata da un ufficio tecnico all’altro.

2a puntata – continua

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